Origini del nome di Termoli

Le origini sul nome di Termoli sono varie e ad oggi, nonostante gli interventi e le ricerche di storici e studiosi di antichità, nessuna delle ipotesi ha trovato un riscontro concreto e sufficientemente convincente che consenta di scartare le altre. Molto probabilmente la desinenza in "li" fa pensare ad un nome di origine greca correleato alla parola polis (città).

  

Si è ipotizzato che il nome fosse Terma o Termine, in sostanza che designasse una zona di confine. Il limite si potrebbe riferire alla terra abitata dai Frentani, una popolazione adriatica che estendeva il suo territorio per circa 30 kilomentri dal fiume Sangro a nord fino al Fortore a sud. L'idea di confine si è avvalorata anche se si riferisce ai terreni di proprietà dei monaci di Montecassino che possedevano anche il monastero delle Isole Tremiti. La presenza dei monaci è testimoniata da un diploma del 1014 nel quale Enrico II elencava tutte le terre che appartenevano all'Abbazia di Montecassino, tra queste appare anche "Comitatum Thermulensi" in prossimità del fiume Biferno.


Altri fanno risalire l'origine del nome di Termoli alla possibilità che nel territorio esistessero delle acque termali scomparse poi in seguito ai terremoti. Secondo alcune testimonianze la sorgente di acque termale doveva zampillare in località Rio Vivo e, probabilmente, in epoca romana doveva esserci anche uno stabilimento dedito alla cura del corpo perché si racconta di antichi pavimenti e di tessere di mosaico rinvenute in località Rio Vivo.

 

C'è ancora un'altra ipotesi che riguarda l'etimologia del nome ed è quella che lo vuole far derivare dalle parole latine inter-amnes, cioè terra tra due fiumi.

 

Ma il nome di Termoli potrebbe derivare anche da Ter molitus ovvero dal latino tres moles (fortezze, torri). In questo caso a dare il nome alla città adriatica sarebbero le tre torri fortificate costruite in epoca sveva e oggi individuabili nella torre che sorge a Rio Vivo (ormai inglobata all'interno di costruzioni più recenti, la torre del castello svevo e la torre che alla fine del lungomare nord è stata adibita a ristorante.